lunedì 23 giugno 2014

Il cibo

Sì, sta per accadere. Dopo mesi è giunta questa voglia di gridare al mondo in stile Pappalardo in “Ricominciamo” quanto mi manca il cibo italiano e soprattutto raccontarvi di quello olandese. 
Partiamo dal fatto che un italiano soffre sempre la mancanza del cibo di casa. E partiamo dal fatto che gli olandesi non possono capire la sofferenza di non trovare il proprio cibo e i propri sapori. Perchè loro non ne hanno. L’Olanda è forse l’unica nazione al mondo senza un cibo nazionale. Niente di niente. Se chiedi non ti sanno rispondere. E nessuno mi ha mai chiesto: “hai provato la nostra cucina? ti piace?”. Mi sono documentato pure  su wikipedia ma non c’è nulla. E ogni volta mi chiedo come sia possibile che non si rendano conto di mangiare porcate estreme senza gusto. Ora non ti dico di arrivare ai livelli italiani, dove ormai entriamo in sbattimento anche per impiattare un mandarino (masterchef c'ha rovinato tutti), però almeno un minimo di gusto per il cibo cerca di averlo.

Partiamo dal fatto che in quasi ogni ufficio olandese che si rispetti ( da ora chiamato OUOCSR), il pranzo consiste in una sorta di pic-nic indoor in cui si mette sul tavolo tutto il cibo che c’è in studio (pane, verdure formaggi salumi), ci si fa dei panini e poi si mangiano. Ecco questa routine molto bohemienne, potrebbe suonare anche degna di instragram, se non fosse che: il prosciutto è tipo alto 2 dita e ti ci puoi specchiare dentro(per non parlare del fatto che ha sempre una sorta di arcobaleno sopra, boh saranno i grassi), la verdura o è esageratamente matura o acerba, non esiste una via di mezzo (non ho ancora trovato un avocato maturo). Ma la cosa migliore sono i connubi degli olandesi. Io passo sempre per lo schizzinoso di turno solo perchè mi faccio un semplicissimo humus-pomodoro-mozzarella-insalata e pepe, mentre loro (GIURO) fanno connubi così: 
pane - selleri ( o insalata russa con il sedano) - crudo (un crudo wanna be di parma) - mostarda - avocado (acerbo) - mozzarella - pepe 
Il tutto senza tovagliono e posate, nel vero stile olandese. Accompagnato anche da una leccata di dita finale, per la serie qualcuno ha preso sul serio lo slog delle Fonzie “ se non ti lecchi le dita godi solo metà”
Comunque qui nessuno si pulisce la bocca mentre mangia. E davvero nessuno. Tanto è vero che ho chiesto il perchè e la risposta è stata: “Beh ma ce la laviamo in bagno dopo il pranzo”. Un po’ come la doccia la mattina che sostituisce il bidet. 
La cena è alle 6/6.30, e in estate si sposta verso le 7.30 perchè sono dei ribelli. Ma la cosa più olandese sono una serie di, boh non so neanche come definirli, snacks? merende? di cui vanno pazzi. 


Tipo: 

Hagelslag: aka granella di cioccolato. La merenda dell’olandese bambino. Noi pane e nutella, oppure qualche SANA kinder deliece o Dio benedica la Mulino Bianco o per i più fortunati una torta home made dalla mamma. Loro burro e granella di cioccolata. Quella roba che si usa sui dolci. Che poi quando la mangi metà si rovescia sul piatto quindi ti viene un istinto omicida. Esiste anche nelle varianti più folkloristiche tipo arancio per il Kingsday, blu e rosa per quando nascono i bambini. Comunque mega buono, una di quelle robe che mi porterò a casa.



Stroopwafel: dei wafer tondi, tipo cialde, con una crema al caramello nel mezzo. Ok buono uno, al secondo muori tipo di diabete ma va bene



Haring: ovvero l’arringa cruda. Il sushi dei poveri. Una porcata che quando l’ho mangiata volevo fare tipo una lavanda gastrica. Servita con cipolle crude, ti sembra di mangiare una lumaca cruda o una lucertola. Ovviamente si mangia con le mani e intera. Ora una serie di foto vi mostra i vari tipi di mangiatori di Haring. 


Haring pre partita

L'haring formale, di classe

Quando manca il ciuccio...

Gola profonda

la romagnola

la figa che però non la mangia

l'haring da fiera 
Ok ho finito

Bitterballen: le palline da aperitivo. Il nostro olive e rodeo tipo. Che ancora non ho capito cosa c’è dentro, ma forse è meglio non chiedere e soprattutto sono sempre perennemente ustionanti quindi se ne mangi una ti bruci la lingua e non senti più i gusti per i restanti 2 mesi. Siccome loro le mangiano sempre, deduco che non sentano i gusti dei cibi since 1890. Ah questo spiega tutto. 



Pane, burro di noccioline e cetrioli crudi. Pensavo fosse una delicatessen presente soltanto nel mio studio e invece no!Qui è considerata un vero connubio gourmet, tipo che Cracco je fa na pippa. 


Ora, nonostante il mio sconforto devo ammettere che ad Amsterdam si mangia comunque bene ed è facile trovare de posti buoni dove uscire a cena anche a prezzi bassi. La salvezza rimane sempre il posto che fa l'aperitivo il venerdì sera con spritz e cibo italiano. GOD save the (italian) food 


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