lunedì 4 agosto 2014

THE END (for now)

Ci siamo, è giunto il momento. 


Una volta una sfigata a caso chiamata Nelly Fortunato cantava "Why do all good things come to an end?" poi è diventata na puttanona e quindi c'ha lasciato senza risposta. E io non risponderò certo a sta domanda. Anche se ovviamente me la sono fatta. La domanda eh, non Nelly Furtado. Sì magari. Ok va beh Dopo 6 mesi passati in terra dutch sono dovuto tornare a casa. Ho prenotato il volo all'ultimo, perchè non volevo affrontare il momento del: OK STO REALMENTE TORNANDO (PER ORA).
Ah, e aggiungo anche uno "scusate" per gli errori di ortografia. Sono sviste, cioè non è che non so l'italiano.


Fatto sta che nei giorni precedenti la partenza non stavo pensando al fatto che sarei tornato a Milano, al caldo, ad avere il bidet alla mattina, a rivedere i miei amici e a poter fare un Aperitivo con la A maiuscola. No, ho pensato a godermi gli ultimi giorni e le ultime ore, ignaro dello sbattimento epocale che mi avrebbe atteso la mattina della mia partenza. 
L'ultima sera sono uscito con degli amici a cena e a bere. Li saluto e mi viene la bellissima idea di impostare la sveglia alle 4 AM perchè voglio vedere l'alba da solo. Ovviamente non avevo calcolato il fatto che dovevo fare le valigie dopo 6 mesi non era una cosa semplice. Va beh mi sveglio alle 4, prendo la bici e pedalo fino al porto oltre la stazione. Mi siedo e mi godo l'alba. Torno a casa per le 7 già mega stanco e preparo il primo pacco che devo spedire per Milano. Sì perchè non ci stava tutto nella valigia. Va beh metto tutto dentro, mi ci siedo sopra e poi prendo sta bestia da 10 kg e in bici la porto in posta. Ovviamente al primo incrocio cade, si apre in mezzo alla strada, escono i vestiti, io moccolo dentro. Inizia a piovere. Rimetto tutto dentro e arrivo in posta pezzato raro. Torno a casa e cerco chiudere la valigia sapendo che è impossibile. Ho tipo 10 zaini e una valigia e posso ovviamente imbarcarne una sola. Preso da un raptus omicida, apro la valigia e inizio a buttare cose a caso. Mi vesto con 90000 strati, prendo i mezzi e vado in aeroporto. Ovviamente sono obbligato ad imbarcare una valigia in più. 

Ok fermi un attimo. Sta cosa non funziona. Ho pensato molte volte a come avrei voluto finire (per ora) questo blog, ma forse il modo migliore non è raccontarvi gli sbatti epocali dell'ultimo giorno. Ma ringraziarvi ( AWWWWW)
Sì perchè tornare con la memoria agli ultimi momenti della mia esperienza potrebbe provocarmi un pianto che il Seveso esonda tipo in 2 minuti. Quindi meglio dire una di quelle parole che non si usano mai GRAZIE
GRAZIE per aver letto le mie cazzate per 6 lunghi mesi. Devo ammettere che c'ho preso gusto, e ho scoperto una passione che non pensavo di avere. Si dai bravo.
A parte gli scherzi, questo blog non finisce qui, perchè ho deciso che a Settembre ne aprirò un altro per la gioia dei miei 3 followers. Non so su cosa ora vado al mare come un italiano mese e quindi rimando tutto a settembre. 

Ripeto NON FINISCE QUI!

REAZIONE 1 REAZIONE 2

Per quanto riguarda me. Beh il ritorno a Milano è stato pesante. Tipo che pensavo di morire di depressione in un letto ed essere scoperto da dei cani da tartufo. Poi mi sono ripreso, sarà che pure nei film tutti ritornano a casa e riniziano da lì. 
E.t., Rossella O'hara, dorothy e il suo "there's no place like home". E forse è vero, there's no place like home. 
Che dire, sarà così? Dopo tutto ancora non ci posso credere che ora se cade una briciola per terra non ci sarà un topo a mangiarla, che la mattina posso farmi il bidet, che mentre vado in bici rischio la vita per il milanese imbruttito che mi sfreccia in scarabeo (cioè me stesso), che qui il caffè costa 1 euro ma la birra 6, che ci sono le zanzare, che la pizza è una Pizza, che posso andare in motorino di notte (e sfrecciare di fianco ai ciclisti), che non ci sono i canali ma ci sono i navigli (#sticazzi)

Magari finisco Jack di Lost e il suo "We have to go back", ma tornare ad Amsterdam sarebbe molto più easy che non tornare sull'isola. E chi ha detto che non ci tornerò? Come ho scritto nel titolo questa è la fine soltanto per ora.



Come si dice in olanda per ora quello che è stato gezellig, aka: una figata

Va beh ora la chiudo qui (per ora)

BELLA LEE (cit.)