Prima di tutto inizierei con una parentesi sulla mia situazione emotiva. Chiunque abbia mai vissuto all'estero nella sua vita, (o forse pure chi viene dal sud a Milano...che voglio dire, più o meno è la stessa cosa (ecco ora avrò come minimo 400 followers in meno (avete notato che ho aperto 3 parentesi in una??))) sa che per i mesi della sua permanenza in terra straniera dovrà fare i conti con una totale instabilità emotiva. Tipo che una mattina ti svegli e hai la stessa voglia di vivere di Anna dai capelli rossi (sì quella che non c'ha nè una mamma nè un papà...cioè la tipa più sfigata dei cartoni di sempre) ( se volete una dose di presamale vedetevi sto video https://www.youtube.com/watch?v=T_2jzqRqmUw), e un giorno ti svegli invece con la voglia di saltare sul letto e cantare a squarcia gola qualche canzone trash italiana tipo "Ho voglia di dance all night" con conseguente perdita della reputazione da parte dei tuoi coinquilini. (ovviamente con party starter accesso, regalo della vita)
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Io ieri mattina mentre ascoltavo gigi d'agostino |
Conscio di questa instabilità emotiva, ho prenotato il mio volo per Milano per la settimana del salone. Sia chiaro che amo il fuorisalone e la settimana in se, in assoluto la migliore dell'anno. Periodo in cui posso rivedere tutti i miei amici non milanesi che vengono a Milano. Va beh se sei un hater del fuorisalone mollami.
Prenoto il mio volo con Alitalia, cosa che mi fa entrare di diritto in quel periodo della vita in cui sono finalmente finite le pezzate con 40 maglioni addosso per non pagare il bagaglio di Rayanair. No, scherzo. è solo che costava 10 euro in più di Easyjet, e quindi mi è sembrata un giusto compromesso.
Fatto sta che viaggiare con volo di linea è tutta un'altra cosa. Prima di tutto la gente. Ricordate il mio primo viaggio? Con il tipo che aveva come suoneria "Talk dirty to me?". Ecco niente di tutto ciò. Tutti in camicia e cravatta, io in compenso sudato marcio visto le 500 stagioni che ci sono in un giorno.
Mentre aspetto l'imbarco ho il primo riscontro che sto realmente tornando a casa.
Di fianco a me coppia sulla 50ina con smartphone. Il tipo chiama la madre, probabilmente 80enne e grida in un modo assurdo. "MAMMMAAAA OH STO BENE MI STO IMBARCANDO....BUTTA LA PASTA". No ok, butta la pasta non l'ha detto. Fatto sta che da quanto gridava non riuscivo manco a leggere un libro, e l'audio della madre era talmente alto che sentivo Carlo Conti alla tv che dicava. "Ghigliottina". (Ciao Carlo, sei sempre nei miei pensieri, e non sai quanto mi manca vederti dalle 18.40 alle 20. Ti dedico un'altra foto va).
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Ciao Carlo. L'eredita forever |
Mi imbarco. Volo tranquillo a parte una cinese di fronte a me che si stende modi leone e ho il sedile ad un centimetro dal mento. Va beh mi piace viaggiare bene.
Passano le hostess con lo snack. I taralli. Sto male, sono commosso.
Dopo un'ora e mezza di volo eccola: LA BRIANZA. Quel covo di smog e hogan.
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Nicole Kidman |
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Una brianzola |
Sono assalito da un momento di panico, che aumenta alla vista di viale Forlanini che mi fa tornare in mente le pezzate di luglio per andare al Magnolia e i posteggiatori abusivi. Per un momento ho pensato di alzarmi, gridare di riportarmi ad Amsterdam, che non ero pronto per gente che grida, rischiare la vita ogni volta che vado in bicicletta, eventuali zanzare, la Cesara con un occhio mezzo chiuso che dice le notizie del giorno, gente che va alle serate per essere su posermag e soprattutto gli hater del fuorisalone, che non si sa come ma poi me li trovo sempre tra i coglioni.
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Cesara che ti è successo? Non riesco a dormire devo saperlo |
Poi il panico è passato e ho capito che invece avevo davanti degli spritz, cibo buono, sole, caldo, fuorisalone e Amici. Forse vedere le cose sempre dal lato positivo è il primo passo per vivere bene (frase della vita. Che poi forse non sono credibile considerando la quantità di cazzate presente in ogni mio blog). Fatto sta che inizia la discesa, atterriamo in orario. Ok essere a caso è figo. Chi l'avrebbe mai detto che avrei iniziato ad apprezzare il nostro essere sbottonati e flessibili? Ma soprattutto il fatto che alle 11.30 puoi entrare nella tua pizzeria preferita e sentire il cameriere che ti dice che chiudono all'1. Pizza fino all'1...va beh il paradiso tipo.
Poi ho una domanda: Ma Carlo Cracco ormai è tipo Presidente dalla Repubblica? cioè ogni angolo c'è una sua foto. Ormai andiamo in sbattimento pure per impiattare un kiwi.
Vorrei spendere due minuti per l'evento Princi di piazza XXV. Visto che ormai sembra che tutto sia design, pure la parrucchiera Teresa che fa i colpi di sole. Voglio dire, fai il panfocaccia cotto e fontina, mi spieghi cosa c'entra col design? Ok non ci sono andato, ma ci sono passato per tornare a casa. Luci proiettate nel cielo tipo il Celebrità, tipe con tacco 18, musica che manco al Papete. Coda per entrare. Va beh il prossimo passo è l'apertura di un autogril che venda il Camogli come nuovo pezzo di Design. (il Camogli...momento di silenzio).
Il giorno dopo mi reco in brera e poi faccio un salto al giardino botanico della pinacoteca. Davanti a me una coppia. Questa la conversazione
Lei a lui: "Amò, ci facciamo una foto nei cespugli?"
Lui a lei: "Si ma poi che hashtag mettiamo?
Brivido lungo la schiena
Lei: " Beh, #Brera, #Design, #instalike, #picoftheday, #plants, #green, #followme
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Per i Narcisi di qui |
Infine vorrei salutare su tutte quelle persone che durante la settimana del salone diventano inspiegabilmente creativi e amanti del design.
Fare il provino per The Club non ti rende creativo.
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EMY 88 prima di andare al Salone |
(ah, mentre scrivo il post sono in bar e in quest'ora c'è stato sole, vento, pioggia, ancora sole, pioggia di rane, sole).
Non so come chiudere il post, blocco tipo tema di 4 elementare...sto cercando una frase poetica...cazzo cosa posso dire. Ok è appena passata una bionda in bici. Vado, tanto anche se la conosco non risponderà.
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