venerdì 28 marzo 2014

Un po' di figa qua?

Un po’ di figa qua?

Mi scuso per il ritardo e la mia totale latitanza. Ho avuto un blocco creativo. No, non è vero, ma fa figo dirlo. 
Inizierei specificando che per quanto sembri impossibile, il titolo di questo post è ancora una volta una grande citazione culturale. 
Per chi non avesse colto il riferimento vi metto il link del video dei bei tempi di Mai dire GOL


Detto questo penso si chiaro che tratterò della presenza femminile ad Amsterdam. 
Ah l’Olanda, terra famosa in tutto il mondo per i mulini, i tulipani, il formaggio di capra, gli zoccoli di legno… le zoccole….e le bionde. 
Se googli "olandesi"

Ebbene sì in questa nazione abbonda una grandissima presenza di bionde, che ho pure letto essere le donne più ALTE DEL MONDO con un media statale di 1,68 mt, (commento nerd sfigato da Piero Angela wannabe, sempre per tener buono quella fetta di lettori assatanati che non l’han vista manco quando sono nati, e che probabilmente cercavano altri contenuti). Insomma per farla breve qui le “Concette” alte 1,30 mt non esistono. Detto questo chi è stato nella sua vita ad Amsterdam avrà notato la presenza di ragazze esageratamente belle, talmente belle che non sfioriscono con l’età. Probabilmente qui oltre alle Milf esistono le GIlf e pure le BILF (bisnonne I like to fuck). Unico particolare, come dice uno di cui non dirò il nome: “le donne belle o ce le hanno gli altri, o sono nei film”. Mai frase fu più vera. E secondo particolare: non ti risponderanno mai a chiamate e messaggi. 
Unito a questo, probabilmente deve essersi concentrata una sfiga particolare nelle mie prime settimane qui, una di quelle robe tipo allineamento dei pianeti, che capitano ogni morte di Papa. Una di quelle cose che Paolo Fox ha probabilmente annunciato a capodanno, mentre Carlo lampadato Conti fa il trenino “Brigitte bardò bardò” e che ovviamente non ho ascoltato. 

Carlo Conti a caso. Ma quanto è nero?


Per farla breve ho deciso di spingermi pure oltre e creare una nuova legge di Murphy: “Se un amico porta un’amica, sarà cessa”

Per correttezza non faccio nomi. Ogni riferimento a luoghi e persone è puramente casuale. O forse no?

Un venerdì sera. Esco per raggiungere X un amico che conosco da poco. Mi comunica che è fuori a bere una cosa con amici. Lo raggiungo per una birra. Come entro nel locale lo cerco ma non lo vedo perchè è coperto un sacco di juta, che poi ho scoperto essere una tipa. Ah ok scusa. Si scosta, vedo il mio amico e gli altri. Sono 4 ragazzi e 3 ragazze. Una è un rutto cosmico, l’altra non capisco se sia uomo o donna perchè ha più baffi di me, e la terza ha visto la guerra del Vietnam. 

Scusa copri il mio amico

Il programma è quello di bere una birra e poi andare a ballare. Beviamo una birra, poi due, poi tre. Fatto sta che arriviamo al locale che ormai sono le 2 e c’è una coda che manco sulla Milano-Bologna il sabato del 2 agosto. Tipo che a momenti ci distribuiscono le bottigliette d’acqua per non morire di sete. O meglio del the visto che ci sono 8 gradi e vento a 9mila nodi. Ok sfuma la speranza di entrare e finiamo in un locale trash da turisti dove si fuma dentro. Aprono la porta e senti candy shop. Sei tornato nel 2003, non solo per la musica ma per le tipe che sono una riproduzione fedelissima di Snooky. Ok la serata è andata, esco dal locale e passa davanti a me un gruppo di bionde in bici. Chissà da dove vengono e chissà dove vanno. 

Un sabato. Pre serata a casa di Y. Arrivo e siamo in 8, 3 ragazzi e 5 ragazze. Di queste cinque 2 sono crucche. Ora, io dico, la Germania ha sfornato negli anni ragazze tipo Claudia Schiffer, Heidi Klum, e Giselle Bundchen (si lo so è nata in brasile ma da genitori tedeschi). Io chi mi becco? Delle mini merkel. Vestite con pile (ma si scrive così? va beh non ho sbatta di googlarlo) tipo sciatore degli anni 90 beige, jeans e scarpe crucche con ovviamente il must nazionale: la calza bianca. il sabato sera. ad Amsterdam. ad una festa. yeah

Ora, potrei andare avanti ore e avete capito come funziona. Però una sera…

Un sabato. Amici vengono da me a cena. Decidiamo di uscire e andare in un locale. Ci facciamo guidare dalla casualità e finiamo in alcuni locali belli. Si entra gratis, musica alta, gente che balla presa bene. Entro il quel never ending vortice di spinte quando il locale è pieno e come un tronco di pino nella corrente (che poeta), vengo trasportato fino ad un gruppo di 4 bionde. E li in mezzo, LEI. 

Ok non era così figa eh

(ovviamente il tutto accade in Slow motion tipo così https://www.youtube.com/watch?v=51cmnFaLnhY)

Mi guardano, le guardo. Mi guardano e parlano, le guardo. Mi guardano, capiscono che ho capito che parlano, e smettono di guardarmi. Ok allora ci parlo io. Conversazione di 5 minuti in cui nella mente seleziono accuratamente l’unica degna di nota. Cioè le altre sono carine ok ma una molto più delle altre. Parliamo un attimo e ovviamente le amiche invidiose dopo 4 minuti e 35 secondi. “OK ANDIAMO?” La nostra storia d’amore sembra rompersi lì. I nostri occhi si incrociano ancora una volta. Nella folla grida “Hai faceboook?” (no zia scusa vivo nel ’99) “Sì” “Aggiungimi” (ovviamente il nome me lo scrive perchè il cognome è impronuciabile” e scompare inghiottita nella folla. Andata, persa, ma come dice Renato Zero rivisitato “Il contatto facebook ce l’ho, rintracciarti non è un problema”. 
Domenica: la aggiungo su facebook e le scrivo in inbox. Mi accetta martedì e non risponde. le scrivo mercoledì e non risponde. Le scrivo il venerdì e non risponde. Insomma per farla breve sono finito con la classica OCNR aka Olandese che non risponde. La mia vita è fatta di “seen at 7.40”

Ebbe sì ragazzi non c’è un cazzo da fare esiste anche la seconda legge di Murphy. “se è figa, non ti risponderà”


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